Denunciati tre impiegati comunali - 10-03-02 - Vivi Telese |
da IL MATTINO del 10 marzo 2002. (pag. 40)
Fontana Voccola, denunciati tre impiegati comunali
Risvolti penali per la vicenda della sorgente «Fontana Voccola» che determinò, tempo addietro, una voragine. Infatti i carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita hanno denunciato in stato di libertà per il reato di omissione in atto d'ufficio tre dipendenti comunali di età compresa tra i 36 e i 50 anni.
Secondo l' accusa i tre hanno omesso di eseguire gli accertamenti tesi alla conservazione al recupero, appunto, della «Fontana Voccola» inserita nel piano regolatore, quale sorgente da tutelare. I tre avrebbero consentito che la stessa fontana venisse ostruita da materiale di risulta. Infine, sono accusati di aver falsamente attestato un sopralluogo mai effettuato.
da Il Sannio quotidiano del 10 marzo 2002 (pag. 6)
Voragine di via Udine, altre tre denunce
Riguardano due funzionari ed un impiegato del Comune ai quali viene contestata l’omissione in atti d’ufficio
Si allunga la lista delle persone denunciate per la voragine che lo scorso sette febbraio si era aperta in via Udine, a Telese. Ai due proprietari dell'area si sono infatti aggiunti due funzionari ed un dipendente del Comune di Telese, ai quali viene contestata, a vario titolo, l'omissione in atti di ufficio.
Un'ipotesi di reato formulata nel corso delle indagini che i carabinieri della stazione di Telese e della compagnia di Cerreto Sannita stanno svolgendo sulla vicenda, e che ora è al vaglio del sostituto procuratore Patrizia Grasso.
Ai tre viene addebitato, in relazione al ruolo che ciascuno ricopre, il mancato accertamento dell' interramento della sorgente "Fontana Voccola", e la mancata verifica delle segnalazioni effettuate dal Wwf.
Poco meno di un mese fa - era il quindici febbraio -, invece, nel mirino dei carabinieri erano finiti i proprietari del terreno interessato dalla voragine, che erano stati denunciati per i reati di deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi, e danneggiamento.
Avrebbero, cioè, modificato lo stato dei luoghi mediante il riporto di materiali di risulta, e così avrebbero ostruito il deflusso della stessa sorgente. Una situazione, quella registrata in via Udine - che stata al centro - e lo sarà ancora -, insieme con gli aspetti urbanistici del territorio, della riunione di Consiglio comunale che si è tenuta venerdì.
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